Noi siamo campo di battaglia di Nicoletta Vallorani mi ha colpito molto più di quanto pensassi. Qualcosa, di questa storia,...
continua a leggere...Amo le frasi che non si sposterebbero di un millimetro neanche se le traversasse un esercito. Virginia Woolf, "La stanza di Jacob"
Se chiudo gli occhi e cerco una costante quello che vedo sono le parole. Quelle che scrivo, quelle che leggo. Note, appunti, riflessioni, racconti e (non) recensioni disegnano una mappa, la mia mappa. Una galassia di stimoli, costellazioni. Stelle polari che segnano e indicano direzioni e traiettorie di una navigazione a vista in mare aperto. C’è un parola, in spagnolo, che amo particolarmente. È il verbo compartir, condividere. Scambiare, raccontare. Questo faccio, qua sopra. Condivido la mia mappa.
Noi siamo campo di battaglia di Nicoletta Vallorani mi ha colpito molto più di quanto pensassi. Qualcosa, di questa storia,...
continua a leggere...Quelli che mi spiegano le cose e mi dicono cosa devo fare. Sono ovunque, escono dalle fottute pareti. Letteralmente. Arroganza,...
continua a leggere...Mai e poi mai il fuoco di Diamela Eltit Certi libri li senti arrivare. Subito. Qualcosa, già dalle prime pagine....
continua a leggere...Maizo – Elena Giorgiana Mirabelli – (non) recensione Un’avvertenza anticipa la lettura:Le note che compaiono in questo testo sono state...
continua a leggere...In certi libri vorresti entrarci, fisicamente. O masticarli, masticarne le pagine. Ingoiarne le parole. Fisicamente. Fonderti, scomparirci. La cronologia dell’acqua...
continua a leggere...Per me, questa cosa, dal minuto 6.34 al minuto 7.26 del Köln Cocert, Parte I di Keith Jarrett «[…] aveva...
continua a leggere...Di nuove strade e nuove collaborazioni. Di intrecci imprevedibili e traiettorie future. Si apre ufficialmente la collaborazione di blockmianotes con...
continua a leggere...La Storia di Elsa Morante è un romanzo in cui si affonda, ad ogni pagina, sempre più giù, fino in...
continua a leggere...Ho finito ieri sera di leggere La mano sinistra del buio. So che non riuscirò a scriverne, che non riuscirò...
continua a leggere...Veronica Galletta è nata in una città, Siracusa, di cui mi sono innamorata al primo sguardo e vive in una...
continua a leggere...Sulla quarta di copertina di Sistema nervoso si legge: La prosa di Meruane ha una grande forza letteraria: sorge dai...
continua a leggere...Senza titolo di viaggio – storie e canzoni dal margine dei generi di Filo Sottile è il testo che mi...
continua a leggere...Diṡàgio s. m. [comp. di dis–1 e agio]. – 1. a. Mancanza di agi, di comodità e sim.; condizione o situazione incomoda: soffrire, patire, sopportare disagi di ogni specie; affrontare i...
continua a leggere...Distorsióne s. f. [dal lat. tardo distorsio –onis, class. distortio –onis, der. di distorquēre «storcere», part. pass. distortus]. – 1. In genere, spostamento o deformazione che provoca un’alterazione della...
continua a leggere...Dissèsto s. m. [der. di dissestare]. – 1. Condizione di squilibrio, d’instabilità: d. di un meccanismo; d. statico, nella tecnica delle costruzioni, l’insieme degli effetti (lesioni nelle pareti,...
continua a leggere...Il 22 febbraio del 2014 Reni Eddo-Lodge pubblica un post sul suo blog, si intitola Why I’m no longer talking...
continua a leggere...Ricominciare a scrivere, ricominciare a scrivere sul serio. Surreale, non pensavo che sarebbe accaduto, scrivere di nuovo, come prima ma...
continua a leggere...Fallimento. Indaga la parola con la punta della lingua, ne valuta il sapore. È sorpresa, non è amara come aveva...
continua a leggere...[…] Ho fatto l’autostop, sono stata stuprata, ho rifatto l’autostop. Ho scritto un primo romanzo […] senza immaginare nemmeno per...
continua a leggere...Un racconto su suggestione, per Allegra. Stasera ha addosso un paio di pantaloncini slabbrati e una canottiera costellata di macchie...
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