Quando ho finito “Settanta acrilico trenta lana” ho pensato: voglio leggere tutto quello che scriverà Viola Di Grado. Scriverà, sì, perché questo è il suo
Ho letteralmente ingoiato questo libro. Inebriante, stancante, altalenante come una sbronza. Ho amato, senza pudore, ogni singola, durissima, dolcissima, acida, anfetaminica, alcolica parola. Mi sono