Trilogia della città di K. – Agota Kristof – (non) recensione
Questo libro è un capolavoro.
Ti prende per le spalle, ti mette a sedere e non ti lascia andare.
Serrato, ha il ritmo di un martello pneumatico.
È crudo, crudele, dolcissimo.
È ipnotico, reale, surreale, con i suoi personaggi che si sovrappongono, si uniscono, si separano.
Un libro che non dà scampo, con la sua scrittura asciutta, senza fronzoli o abbellimenti, o giri di parole.
È un gorgo che ti trascina, che ti avvolge.
Calibrato equilibrato, senza sbavature, non c’è stato modo, proprio a volerlo fare, di trovarci un errore, né da un punto di vista linguistico, né da un punto di vista stilistico, né tanto meno da un punto di vista tecnico.
Da lettrice ringrazio Agota Kristof.
Da scrittrice faccio un inchino.
“Trilogia della città di K.”
Agota Kristof
Einaudi
379 p.
(lunedì 8 marzo dal blogspot)