Scombussolata, disorientata.
Lievemente smarrita.
Ho corso, veloce come una lippa, in questi ultimi mesi. Con una mano a tenere insieme i fili della quotidianità, con l’altra a cercar di acchiappare e intascare sogni e desideri. Tutto senza perdere il contatto con il mondo, il suo svolgersi e volgersi.
Controllando il fiato, soppesando la muscolatura, sezionando gli istanti, anticipando gli eventi, sospendendo alternativamente i pensieri. Arginando aggirando i vuoti. Affidandomi agli altri. Ho corso, senza spezzare il ritmo, costante. Paonazza, questo sì. Ma costante.
Qualcosa è andato bene, altro è andato storto. Bene sono andate le cose importanti, e tanto basta a farmi sorridere. E tanto basta a farmi sussurrare “brava, così si fa”.
E adesso, improvvisamente ferma immobile, mi sento scombussolata, disorientata, lievemente smarrita.
Ma non c’è da preoccuparsi, che la stasi dura poco.

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…chi si ferma è perduto!
… un po’ come correre a destra e sinistra agitando le braccia al cielo gridando “moriremo tuuuuuutti!” 🙂
evvvvaiiii!