Note di viaggio, riflessioni, foto. Appunti, impressioni. Per mantenere la rotta, stendere il filo della navigazione. Quando qualcosa deve essere messo nero su bianco, sul diario della capitana. La scrittura nella sua forma libera, gesto primario. Meccanismo involontario della mente, movimento interiore. Quando c’è troppa confusione, o in attimi di estrema e passeggera lucidità. Perché non ricordo un momento della mia vita, anche quando pensavo che alle mie parole si fossero seccate le radici, non ricordo un momento in cui non ho avuto questo istinto, questo movimento. Per non perdermi.
Strascichi insolenti. Affiorano, sorprendentemente reali. Ma comunque ingestibili. Spilli. Spine sotto pelle. Grumi piccoli, duri e indigeribili, risalgono. Niente di importante, piccole disarmonie. Inciampare senza
È una morsa che stringe e strozza. Gola polmoni stomaco. Il tempo ride di me, della mia inadeguatezza, della mia vigliaccheria. Delle scuse che trovo
Il più delle volte è solo un’immagine. Un’immagine sola, nitida. Perfettamente a fuoco, perfettamente contrastata. Qualcosa, qualcuno. L’attimo prima dell’inizio, l’attimo esatto in cui tutto
ultimi giorni di lavoro e poi olè, si parte … buon tutto, ci si vede a fine mese salvo estemporanee ma improbabili incursioni telematiche …
E poi ci sono queste lunghe pause, il tempo interno che rallenta, si dilata. Mentre fuori tutto si muove alla solita, impellente, velocità. Queste lunghe
Quest’altalena mi ucciderà. Un momento mi sembra di averla qui accanto a me che sorseggia caffè alla cannella. Mi guarda, ride, ed annuisce. Le pagine
“Ormai la odiavo. Impensatamente quell’emozione di odio – che loro dicevano essere peccato – mi diede una sferzata di gioia così forte che dovetti stringere
Chiudi bene la porta, che stasera tira vento, è un vento fortissimo. Tira su per aria le cartacce da terra e se le porta via,
Le persone non mi interessano più, ecco qual è il problema. Le persone non mi interessano più. E non mi colpiscono, non mi emozionano. Non
Stancamente mi allungo sull’unico pezzo di letto libero e mi lascio andare, come se a lasciare andare il corpo mi potessi alleggerire di tutto, di
Tanti auguri a me, tanti auguri a blockmianotes … che oggi compie tre anni (va detto, se non me lo notificava wordpress non me lo
E diciamo le cose come stanno. Non contiamo niente. Le donne, noi, sono una donna anche io, noi donne contiamo meno di niente. Per quell*
La pioggia batte ancora, sul tetto, sui vetri. Io vorrei fare ordine. Fuori, e dentro. La testa si rincorre, esattamente come fanno i cani quando
Che domenica uggiosa, e fredda. Tocca stare sotto la coperta, neanche fosse dicembre, e invece è aprile, fuori dovrebbe esserci il sole, e quella leggerezza
Appallottolata sul seggiolino del treno, immersa in una stanchezza totale.Dormire. Sarebbe la cosa più intelligente da fare.Eppure, invece.Cesca, Luisa.Sono passate quasi 24 ore dalla prima
Faccio un lavoro che non mi piace. Siamo in tanti, mi rendo conto, a convivere con questa bega. Certo, c’è da dire che poteva andarmi
Qualcosa stride. In un punto imprecisato, qualcosa. Un ingranaggio fuori posto. Un tassello che s’è messo di sbieco. Nel quotidiano impegno che metto nel tenere
Ilaria è morta oggi pomeriggio al centro grandi ustionati di Roma. Damiano Verna, l’uomo che evidentemente aveva una sua idea di relazione, le ha dato
Ho scritto “Non c’è” nell’estate del 2010. Ero in Salento, una terra capace di far emergere il meglio di me. Le mie parole migliori nascono
Quel testo che credevo di aver perso, ne parlavo qua, non solo non è andato perso ma è vivo, e forte e pulsante. Si intitola