Claudia Durastanti – Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra – cit.
Una volta ho avuto una visione lucida e perfetta in cui il carrello da supermercato e il mio destino erano inevitabilmente connessi, il che significa che un giorno io potrò abbandonare me stessa e andare in giro con il carrello a distribuire i miei averi e tagliare i ponti con quello che c’è adesso. Non è complicato. Una notte, invece di rientrare normalmente a casa, prenderò il carrello pieno delle mie cose e inizierò a girare per il quartiere distribuendole ai passanti, chiedendo in cambio lattine vuote, fin quando le cose non finiranno e allora sarò abbastanza sporca e piena di bottiglie da poter essere ritenuta ufficialmente pazza. Vado spesso alla stazione dei pullman di Newark per allenarmi, per abbandonare il ruolo di quelli che giudicano, ma dopo le prime scopate, azioni lisergiche e manifestazioni di protesta ho capito che sono tutti come me. I matti si insultano fra loro e questo è quanto. La solidarietà che cercavo, l’idea di un mio simile che in fosse vicino per davvero, come Edward, si è sgonfiata. Claudia DurastantiUn giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestraLa nave di Teseo