blockmianotes

Tag: Possiedo la mia anima

possiedo la mia anima - nadia fusioni - non recensione
(non) recensioni di libri

Possiedo la mia anima – Nadia Fusini – (non) recensione

Possiedo la mia anima – Nadia Fusini – (non) recensione Più ci penso, a questo libro, più torno sulla parola armonia. Armonica è la scrittura di Nadia Fusini. Perché prima di tutto, oltre a tutto il resto, questo libro è scritto bene. Armonico è l’incontro di questa scrittura dell’autrice con quella della signora Woolf, i due linguaggi si fondono perfettamente. E questo è un pregio, io credo, quando si decide non di cimentarsi con la biografia di una vita ma con la biografia dell’anima, l’anima di una donna, la signora Woolf che ha fatto della parola e della scrittura la sua vita e viceversa. Armonica è l’anima di Virginia Woolf. Armonico è questo viaggio a cui la Fusini ci invita a partecipare, con molta educazione, discrezione e sincerità. Armonica è la struttura di questo libro, che senza strappi ci restituisce una vita intera raccontata attraverso le opere, le parole, i pensieri di una delle più grandi autrici che abbia mai letto. In certi momenti è stato come leggere i Diari e i Momenti di essere ma da un’altra prospettiva. C’è l’infanzia, Talland House, St. Ives e Hyde Park Gate. Ci sono Leslie Stephen e Julia Prinsep, quel padre e quella madre che tanto hanno significato, nel bene e nel male nella vita di Virginia. C’è Bloomsbury, Vanessa e Thoby. Lytton Strachey, Clive Bell, Roger Fry, E.M. Forster. Katherine Mansfield, Ethel Smith. C’è Leonard Woolf. C’è Vita Sackeville West, che pervade ogni pagina dal 1922 fino all’ultimo giorno di Virginia. Ci sono i libri. Gli amati libri. E c’è la guerra, con la sua insensatezza, il suo orrore, la sua eccessiva realtà. C’è la malattia. Più di tutti gli altri libri che ho letto sulla Woolf, questo delle Fusini, mi ha regalato due ritratti più approfonditi, quello di Leonard e quello di Vita, una visione più chiara dell’importanza che ebbe per Virginia scrivere il saggio “Le tre ghinee” e del passaggio creativo che la portarono a passare da “Le onde” a “Gli anni”, “Roger Fry” e “Tra un atto e l’altro”. Assolutamente da leggere. Se si ama Virginia Woolf, o se si desidera fare un viaggio nell’anima di un’artista. Possiedo la mia anima Nadia Fusini Mondadori p. 347 Possiedo la mia anima – Nadia Fusini – (non) recensione

Skip to content