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Tag: germania

Berlino, un viaggio e qualche impressione

È passato più di un mese dal mio piccolo viaggio a Berlino. Eppure, ancora adesso, ogni tanto qualcosa riaffiora. Ed ho in mente le immense strade e le distanze fuori misura. La mia misura, ça va sans dire. La sensazione, forte ma non immediata, di trovarsi in un luogo carico di cose, di ritrovarsi a passeggiare in una città che, in un certo senso, ha solo poco più di vent’anni. Una città che si cerca, che cerca di trovarsi. Una città in continuo mutamento. Una città in cui il presente e il passato cercano un modo equilibrato di convivere. Una città con un senso artistico estremamente sviluppato, dalle piccole alle grandi cose. Una città piena di piccole e grandi macchie di colore. Che passeggi, e ogni tanto ti fermi, perché la macchia di colore ha preso il sopravvento. E nella macchia di colore, la sensazione di possibilità. Di eventualità. Ripenso al muro. Che nemmeno volevo andare a vedere, non so dire neanche bene perché. Che poi, quando lo vedi, e ci cammini accanto, nel bel mezzo di un ennesimo passo per quelle distanze chilometriche pensi. Pensi che l’uomo è folle. Un altro passo e pensi. Che l’uomo è così folle che ripete le sue follie, all’infinito. Ancora e ancora. E mi viene spesso in mente l’uso dello spazio pubblico. I parchi, i giardini per i bambini, gli orti collettivi. Ho avuto l’impressione, da viaggiatrice occasionale passata da lì per soli cinque giorni, quindi, insomma, magari mi sbaglio, che a Berlino si vive il fuori, e lo si vive insieme. E poi, anzi no. E sopratutto,

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