pensieri in quarantena
Ci sono giorni buoni e giorni meno buoni. L’andamento del tempo, dilatato ma contratto. Cerco un finale, di delinearne i contorni al di là di questo presente di cui non riconosco quasi niente. Cerco di mantenere un ritmo, il mio ritmo. Ma comunque cerco costantemente un finale. Non una fine. Un finale. Cosa ci sarà alla fine di questo presente saltato per aria? Cosa saremo diventati e diventate alla fine di questo presente faticoso, asfittico, claustrofobico, controllato, spiato?Ci sono giorni buoni e giorni meno buoni, ma comunque cerco un finale per questa distopia, cerco di prevedere ed anticipare. Penso, anche se forse non dovrei. Dall’esterno, i segnali non sono buoni. “Siamo un paese di fascisti”, questo mi ha sempre detto mia nonna, classe 1924.Siamo un paese di delatori frustrati. Questo lo dico io, classe 1978. Ma quante storie positive, di successo, ci sono la fuori? Quanti e quante stanno sperimentando la complicità e la solidarietà? Quante e quanti stanno imparando che sicurezza e controllo sono formule false? Viviamo giorni sospesi, viviamo giorni eccezionali. E allora, quali mutamenti emotivi e sociali sono in atto? Quali pensieri si stanno muovendo? Quali ragionamenti si stanno delineando, ora dopo ora, giorno dopo giorno, privazione dopo privazione, difficoltà dopo difficoltà? In questo presente saltato per aria, fatto di numeri non verificabili, di decreti, di problemi reali, di parole spesso inutili, di parole spesso violente, di parole spesso incontrollate e incontrollabili, cosa siamo in grado di vedere? Cosa siamo in grado di imparare? Quali meccanismi si sono inceppati e quali si sono innescati? Fino a dove metteremo finalmente in discussione il sistema? Su quanta libertà, quanta autonomia, quanta autodeterminazione saremo disposte e disposti a cedere? Quanto spazio decideremo di occupare, quanto cose decideremo di riprenderci? Quali rivoluzioni ci aspettano? Quante insurrezioni? Quanta rabbia saremo in grado di incanalare e trasformare? Ci sono giorni buoni e meno buoni.