Quelli che mi spiegano le cose e mi dicono cosa devo fare. Sono ovunque, escono dalle fottute pareti. Letteralmente. Arroganza, supponenza, paternalismo. Una mezcla micidiale. Quelli che affossano, manipolano e monopolizzano discussioni, cene, assemblee. Quelli…
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Distorsióne
Distorsióne s. f. [dal lat. tardo distorsio –onis, class. distortio –onis, der. di distorquēre «storcere», part. pass. distortus]. – 1. In genere, spostamento o deformazione che provoca un’alterazione della forma o dell’atteggiamento naturale: la d. dell’immagine riflessa da uno specchio concavo o convesso. In usi fig.,…
Dissèsto
Dissèsto s. m. [der. di dissestare]. – 1. Condizione di squilibrio, d’instabilità: d. di un meccanismo; d. statico, nella tecnica delle costruzioni, l’insieme degli effetti (lesioni nelle pareti, rigonfiamento degli intonaci, movimento delle parti, ecc.) derivanti dalle insufficienti condizioni di stabilità di una…
Ricominciare
Ricominciare a scrivere, ricominciare a scrivere sul serio. Surreale, non pensavo che sarebbe accaduto, scrivere di nuovo, come prima ma in modo completamente diverso. Non so quanto durerà, se durerà. Mi godo il momento e…
Fallimento
Fallimento. Indaga la parola con la punta della lingua, ne valuta il sapore. È sorpresa, non è amara come aveva sempre pensato. La parola fallimento è acida. L’annusa, ricorda qualcosa che è stato dimenticato ed…
Di ego e di bestemmie
Io non la so usare la scrittura per sfogarmi. Io so usare la scrittura per costruire storie dove mi sfogo. È diverso. Ho imparato a tenere a bada l’ego, nella mia scrittura. Ad ammansirlo. Ho…
Sono fatta di piccole cose
Sono fatta di piccole cose. E questo, a volte, non aiuta. Mi piace bere grandi tazze di caffè mentre guardo fuori, magari con la fronte che ogni tanto si appoggia al vetro.Mi piace affondare il…
Note sul tempo.
Immobile nel tempo. Nello scorrere implacabile. Snocciola i minuti che passano. Spalanca la finestra. I minuti scivolano per strada, sbattono contro gli alberi, rotolano sull’asfalto. Inesorabili. Vanno. Immobile di fronte all’inondazione. Sopraffatta. Ingoia la saliva,…
fallimento
Fallimento. Indaga la parola con la punta della lingua, ne valuta il sapore. È sorpresa, non è amara come aveva sempre pensato. La parola fallimento è acida. L’annusa, ricorda qualcosa che è stato dimenticato ed…
Si vede. Si guarda.
Si vede. Si guarda. Vede come fa scivolare via i giorni rifiutandosi di dargli un senso, una prospettiva. Li lascia andare senza una traiettoria. Li accumula in un passato che si riverserà in un non…
La mia scrittura in lockdown
La mia scrittura in lockdown.La scrittura, la mia, che non riesce a seguire il pensiero. Il pensiero si è fatto scostante, irrequieto e mutevole. Il pensiero segue un tempo elastico, che si dilata e si…
altri pensieri in quarantena altro giro altra corsa
altri pensieri in quarantena altro giro altra corsa Venerdì 18 giugno 2010 Pensare, pensare Penso che nella società di oggi manchi la filosofia. La filosofia come spazio, luogo, metodo di riflessione, che potrebbe non avere…
pensieri in quarantena
Ci sono giorni buoni e giorni meno buoni. L’andamento del tempo, dilatato ma contratto. Cerco un finale, di delinearne i contorni al di là di questo presente di cui non riconosco quasi niente. Cerco di…
dovrei in questo strano momento
Dovrei in questo strano momento Dovrei scrivere qualcosa? Scrivere qualcosa su questo strano momento? Dei pensieri che si affollano e poi spariscono, o che faccio sparire forzando la distrazione, forzando l’assenza di pensiero? Scrivere qualcosa….
di personaggi e letteratura
Di personaggi e letteratura La tartaruga Clementina. Avevo sei anni, mi ha insegnato la libertà e l’autodeterminazione. Credo sia l’inizio della mia strada femminista attraverso i femminismi.Jo March, la soffitta e il suo manoscritto.Clara del…
Del mantenere la rotta
Del mantenere la rotta. So che sto per accendermi un’altra sigaretta. Lo so, come so che resterò a fissare il cielo grigio scuro che sputa acqua da tre giorni finché non avrò finito questa grande…
della vita che fa come le pare
Ho visto per la prima volta Barcellona nel gennaio del 2003. Avevo 25 anni, avevo bisogno di allontanarmi dall’Italia. Dalla mia vita. Da un insieme di sentimenti. Da uno stato d’animo tossico da cui rischiavo…
di parole e promesse
Quando mi sono detta ‘non scriverai mai più, le parole se ne sono andate’ ho pensato che sarei morta. Morta in modo irreale, surreale. Come se mi fossi potuta dissolvere, così. Schiantata, con un botto…